Slow business: cos’è e come lavorare di meno per vivere di più

chiocciola gialla in mano

Cos’è lo slow business, il nuovo approccio al lavorare lento

Se cerchi online “slow business”, nel momento in cui sto scrivendo quest’articolo, ci sono pochi risultati perché in Italia è ancora poco conosciuto. Le restanti informazioni sul web, ne parlano in termini di calo di vendite di prodotti e servizi, con consigli su cosa fare in questo periodo e come superarlo. 

Lo slow business però non ha a che fare con questo, ma è un nuovo modo di approcciarsi al proprio business per viverlo in modo più sereno.  

Ribalta l’intera concezione che si ha oggi del lavoro associato a sacrificio, stress, corsa al successo e all’ultima task da portare a termine. Ha a che fare con il rallentare, prendersi il tempo per sé, per ascoltarsi e sentire, vivere il presente e godersi una vita piena e in equilibrio, senza che il lavoro prenda il sopravvento su tutto il resto.

Se ti ho messo un po’ di curiosità su come questo metodo può applicarsi anche al tuo business, potrai scoprirlo leggendo quest’articolo.

Buona lettura

Slow business: significato 

Definire un business “lento” può essere associato a qualcosa di negativo come a un’attività che è in decrescita o in una fase di stallo.  

Questo accade perché nella nostra società moderna capitalista si corre di continuo, e il profitto e il successo sono le uniche (o quasi) cose che contano. 

Ma è davvero questo il solo modo di approcciarsi al lavoro? 

 

Assolutamente no! E lo slow business è l’alternativa ideale proprio per chi non riesce a lavorare seguendo i canonici ritmi frenetici e desidera farlo assecondando la sua natura per avere una qualità di vita migliore.

È infatti un approccio che trasforma o crea un modello di business sui tuoi ritmi e stile di vita, stando alle tue regole, per vivere in modo consapevole il presente e creare un perfetto equilibrio tra lavoro e vita personale, senza che il lavoro occupi più spazio del necessario.

Come nasce la filosofia del fare meno ma meglio sul lavoro

Questo approcciarsi al lavoro in modo più “lento” nasce dal Movimento Slow, nato negli anni 80 proprio in Italia. 

Carlo Petrini nel 1986 protestò contro l’apertura della catena di fast food McDonald’s a Roma, in difesa della gastronomia tradizionale locale e del mangiare senza alcuna fretta. 

Creò l’organizzazione Slow Food (attiva e famosa ancora oggi), poi è stata solo questione di tempo e il concetto di “slow” si è diffuso e applicato in diversi settori, tra cui proprio il business.

Quali sono i principi che guidano il business lento

Potrei riassumere il concetto di business lento con alcune parole: ascolto, equilibrio, natura

  • Ascolto perché prima di trasformare o avviare il tuo slow business, devi ascoltarti profondamente su cosa desideri per la tua sfera privata e per la tua attività professionale.

  • Equilibrio perché l’approccio lento al lavoro serve proprio a trovare quel perfetto bilanciamento tra lavoro e vita privata, per dare più importanza alla vita e meno al business e ai profitti.

  • Natura perché è la perfetta insegnante di cosa significa fare le cose seguendo i propri ritmi e le proprie regole (o stagioni in questo caso).

Lo slow business non ha quindi regole proprie, ma solo dei principi base:

  • la qualità è più importante della quantità
  • lo scopo del business viene prima dei suoi profitti
  • le persone hanno la priorità
  • l’etica, la consapevolezza e la responsabilità sociale guidano l’approccio al lavoro
  • mette i tuoi valori al centro. 

I benefici di un lavoro slow (te ne elenco 8)

Adottare un approccio slow al tuo business può darti non solo l’occasione di stabilire un buon equilibrio tra vita e lavoro, ma anche un sacco di altri benefici che forse non ti aspetti e che voglio farti conoscere. 

  • Non vivrai più momenti di ansia, frustrazione e burnout (stress cronico causato dal lavoro). 

Durante un’analisi condotta da Unobravo è emerso che le persone che provano disagio sul lavoro sono aumentate del 109,7% nel primo quadrimestre del 2024 rispetto all’anno precedente.

  • Aiuta a rallentare e ad agire alla giusta velocità: la tua.
  • Riesci a vivere in piena connessione con il tuo “io” e la tua essenza più profonda.
  • Data l’importanza che lo slow business dà alle persone, ti avvicina emotivamente di più a loro e riesci a stabilire relazioni più autentiche. Questo diventa più potente se si adotta anche una comunicazione più gentile ed emozionale come insegna lo slow marketing.
  • Ti allontana dal concetto di appagamento in termini di profitti rapidi e produttività e ti fa comprendere l’importanza di godere di ciò che hai ora e della missione che stai portando avanti con il tuo lavoro. 
  • Sei più consapevole dell’impatto che ogni singola persona ha con le sue azioni sul mondo e sul prossimo. 
  • Aiuta a eliminare il superfluo e concentrarsi su ciò che invece è realmente importante per ottenere il meglio dalla vita (es. evitare di lavorare a troppi progetti dando priorità al tempo speso con i propri affetti).
  • Aumenta la creatività in assenza di stress e pressione e con meno ore dedicate ad attività lavorative.

Esempio di brand “lento”

Voglio raccontarti (o farti conoscere, chissà) un brand che ho scoperto da poco e che mi ha piacevolmente colpita proprio per il suo approccio slow e sostenibile: Stato Bradipo.

È un brand di abbigliamento etico, sostenibile, body-neutral (nessun giudizio estetico sui corpi), creato artigianalmente in Emilia Romagna da Leoné Frajese.

Già dal nome si intuisce molto il suo approccio e infatti incarna alla perfezione tutti i principi dello slow business: 

 

Perché ti ho raccontato di questo piccolo brand? Per renderti ancora più consapevole che un’alternativa al lavoro per come lo intende la nostra società capitalista, non solo esiste ma è possibile per davvero!

Come rallentare il ritmo del tuo business

Ogni business può diventare più slow, sia che tu voglia crearne uno da zero che trasformare uno già esistente in qualcosa che è più in connessione con i tuoi bisogni e desideri.

Anch’io ho puntato sul rallentare la mia attività da freelance e sono quindi la testimonianza che è davvero possibile farlo in qualsiasi settore lavorativo, ma può realizzarsi concretamente solo se prima agisci a livello di mindset

Devi infatti prima accettare che esista un modello di lavoro fondato sulla lentezza e non solo quello che la società capitalista ci ha inculcato per anni. 

E poi il passo più importante, ovvero comprendere se ci sono dei blocchi limitanti riguardo al lavoro quotidiano che ti tolgono energia e che ora puoi migliorare, perché ricorda: sarai tu a dettare i ritmi e le “regole” del tuo business. 

Da cosa iniziare

I consigli che trovi qui sotto sono azioni che mi hanno aiutato nel processo di rivoluzione del mio business. 

Ne conosco l’efficacia, per questo desidero condividerli con te perché sono sicura che ti torneranno utili. Mettili in pratica però solo dopo aver agito sul mindset e sui tuoi blocchi limitanti come ti raccontavo prima. 

  1. Comprendi qual è il tuo scopo, per restare in linea con i tuoi valori e per essere consapevole di ciò che desideri realmente.
  1. Definisci quali sono i tuoi obiettivi senza focalizzarti sui profitti che vuoi ottenere, ma concentrandoti sullo stile di vita che vuoi ottenere dal tuo lavoro (es. voglio lavorare solo 4 giorni a settimana)
  1. Ragiona su ciò che non vuoi attrarre al tuo business e impara a dire di no

Quali sono i lavori che non puoi accettare perché troppo lontani dai tuoi valori? Definisci il limite massimo di progetti che puoi gestire senza sentirti con l’acqua alla gola e quali sono i tuoi limiti da non far valicare (es. vuoi rispondere alle email solo un giorno a settimana o essere reperibile solo in determinati orari).

Come sono passata da + 12 ore al Pc allo slow business: la mia testimonianza

Sono freelance da anni e questo significa avere la libera scelta di giorni e orari di lavoro. 

Però, nella maggior parte dei casi, significa dedicare ancora più tempo alla tua attività di quella che dedicheresti al lavoro nei comuni orari di ufficio di 8 ore.

Un po’ perché non hai limiti di orario, un po’ perché pensi di non dedicargli mai il tempo necessario per crescere, un po’ perché la paura di non arrivare a fine mese ti fa fare orari improponibili.  E io ero entrata proprio in questo vortice, senza neanche accorgermene. 

Trascorrevo 12 ore al Pc completamente assorbita dal lavoro per i miei clienti, tanto da lavorare spesso anche la sera dopo cena per portare a termine alcuni dei progetti. 

Non mi pesava affatto perché il mio lavoro mi ha sempre entusiasmata, ma poi ho dovuto pagarne il conto. 

Il mio corpo mi ha dato dei segnali chiari e ho avuto ben 2 burnout da cui non è stato facile riprendermi. 

Complice poi anche l’arrivo della maternità, ho capito che era arrivato il momento di modificare le mie abitudini lavorative.

Lo slow business mi ha cambiato la vita e potrebbe farlo anche con te

Prima mi sono imposta degli orari in cui lavorare, ma con il tempo ho capito che non erano d’aiuto al mio flusso creativo. 

 

Dovevo trovare un altro modo per evitare un terzo burnout e per dare tutta l’attenzione necessaria a quel piccolo esserino che stava crescendo.

Non potevo e non volevo occupare la mia intera giornata al Pc e perdermi momenti importanti di mia figlia, istanti che poi non sarebbero più tornati indietro.

Allora ho deciso di ridurre le mie ore lavorative da 12 a 4 totali e ho fatto un’incredibile scoperta: ottenevo più risultati lavorando 4 ore di tutti quegli anni trascorsi a lavorare per l’intera giornata!

Nel mentre mi avvicinavo sempre di più al mondo dei rituali, della crescita personale e dello slow living e poco a poco ho portato tutte queste mie conoscenze nella mia quotidianità. 

Mi sono allineata al ciclo delle stagioni, ho quindi rallentato in autunno per tornare più energica nel momento in cui io mi sento più vitale (aprile, maggio) e ho ascoltato i miei cicli naturali. 

Da lì ho scoperto che questo modo di vivere il business poteva essere assolutamente possibile e solo dopo ho scoperto che questo modo differente di approcciarmi al lavoro esisteva e aveva già un nome: slow business.

Con la mia testimonianza spero di averti fatto scoprire un nuovo modo di guardare al lavoro, che non è basato solo sulla iper produttività a tutti i costi e ai profitti, ma un modo di fare business più gentile e in pace con la tua vera natura. 

Se hai altre curiosità sullo slow business, sul mio profilo Instagram porto contenuti inerenti a questo approccio, oltre che sugli archetipi, e se hai domande scrivimi pure in DM o via email.

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